Esprimiamo un sentito plauso per la brillantissima operazione che ha portato all’arresto di sette brigatisti rossi in Francia, condannati per gravi reati consumati negli anni di piombo e che hanno seminato lutti e dolori con una ferocia cieca e inaudita, che oltre ad essere l’ennesima conferma che il nostro antiterrorismo è un’eccellenza al mondo, fa emergere anche che la strada della cooperazione tra le mostre istituzioni e quelle europee è il metodo migliore per contrastare ogni forma di eversione e di criminalità organizzata e assicurare alla giustizia chi si macchia di questi efferati reati.
Un ringraziamento alle donne e agli uomini che hanno lavorato in prima linea su questa operazione, con abnegazione e costanza senza mai desistere, e a tutti i Ministeri che hanno cooperato per poter consentire di concludere positivamente l’indagine dando giustizia alle vittime della ferocia eversiva.
Così in una nota Felice ROMANO, Segretario Generale del SIULP commenta l’arresto dei sette brigatisti rossi arrestati in Francia.
Questo arresto, sottolinea Romano, è estremamente importante nelle strategie di contrasto all’eversione di qualsiasi matrice perché, rispetto al passato e grazie all’esperienza del C.A.S.A. (Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo), è il risultato di una cooperazione anche con i Paesi della Comunità europea che nel passato non sempre ha funzionato o ha registrato convergenza di obiettivi e che, sicuramente, è stata sollecitata e concretizzata proprio dal ruolo che il C.A.S.A. ha saputo diffondere.
Questo risultato, oltre al valore investigativo ed etico per il senso di giustizia, assume una importanza soprattutto politica nella strategia antiterrorismo perché segna un diverso approccio della Francia sui reati di matrice eversiva che in passato non ha trovato analoga condivisione.
Roma, lì 28 Aprile 2021