Sicurezza: Carbone (Siulp), importante motivare e incentivare poliziotti 'Calano i reati ma resta percezione insicurezza, decisivo ruolo dei media'
Roma, 18 apr. (AdnKronos)
La Polizia di Stato "è un rimedio chirurgico al male di una società. Ad altre Istituzioni, ad altri soggetti, spetta il compito, forse più difficile, forse più importante, di affrontare il disagio sociale, che è spesso causa e premessa del crimine o la semplice diffusione della sub-cultura dell’illegalità, che produce molte volte effetti più devastanti del crimine stesso o la diffusione di paura come strategia per accrescere il consenso politico. Questo accade di recente nel nostro Paese; a fronte di dati statistici che documentano inequivocabilmente un calo dei reati", il cittadino "è convinto che la situazione è esattamente quella contraria e cioè che i reati siano in aumento". Lo ha detto il Segretario Generale Siulp Roma Saturno Carbone intervenendo all'ottavo congresso provinciale del sindacato.
"E non è solo un problema di marketing o di comunicazione. Il problema -ha spiegato- è che il cittadino percepisce una violazione della propria sicurezza dinanzi a situazioni di disagio sociale, di povertà, di degrado dell’ambiente urbano, di emarginazione. Tutto questo, mentre il poliziotto offre dati relativi a controlli, ad interventi per rapine in banca, ad eventi che richiamano migliaia di persone gestiti con la massima professionalità, ad arresti, sempre in aumento, a denunce, sempre in aumento, a delitti sempre in decremento. Il vero problema è allora molto semplice; il cittadino ha un’idea della sicurezza, le forze della polizia ne hanno un’altra. Occorre allora cambiare la propria rotta, superare la rassicurante logica del dato favorevole e dare risposte nuove alle esigenze di nuova sicurezza".
Carbone ha messo in rilievo "l'evidente, evidentissimo decremento del dato relativo ai reati di maggiore allarme sociale. si registra un’impennata del gradimento della Polizia di Stato. Eppure l’avversario più difficile da sconfiggere, in un mondo dominato dall’informazione e dalla comunicazione in tempo reale appare essere la percezione di insicurezza. I mass media hanno un ruolo fondamentale nella gestione della notizia e quindi nel modo in cui il cittadino raffigura la propria sicurezza; quando viene data enfasi ad un delitto efferato ognuno si sente messo a rischio nella propria condizione quotidiana. Questo giustifica l’attenzione che l’operatore della sicurezza deve avere, oggi più che mai, nei confronti del mass media, perché attraverso questi passa una parte importante del prodotto sicurezza".
"La verità -ha proseguito il segretario provinciale del Siulp- è che non esistono scorciatoie, non esistono espedienti, non esistono coup de theatre nella gestione della sicurezza; esiste lavoro serio, determinazione e professionalità, ed occorre, soprattutto, valorizzare la risorsa umana. Non abbiamo bisogno di superpoliziotti, di super-idee, di super-progetti. Noi siamo pronti a far la guerra sul serio al crimine e all’illegalità, ma per farlo, come disse un tale al proprio re, abbiamo bisogno di tre cose: soldi, soldi e soldi".
"Soldi per assumere giovani colleghi, soldi per comprare nuovi strumenti di lavoro, soldi per pagare meglio il lavoro e i disagi dei poliziotti. Siamo stufi, francamente stufi delle formule magiche sulla sicurezza. Occorre puntare sull’uomo, più che sulle leggi, occorre motivare, formare, incentivare il poliziotto, piuttosto che acquisire sofisticate tecnologie o consulenze di “specialisti” della sicurezza. Sono i poliziotti -ha osservato- che fanno la differenza, su loro occorre puntare per avere risultati".
INTERVENTO DEL CAPO DELLA POLIZIA
Comunicato Stampa (SRNews)
IL CAPO DELLA POLIZIA APRE DICENDO:
"IO HO ACCOLTO DI BUON GRADO L'INVITO DI SATURNO CARBONE, VOLEVO ESSERE QUI"
IL CAPO DELLA POLIZIA HA FATTO UNA ANALISI DELLE RAPPRESENTANZE SINDACALI E SI TROVA "NELLA CONDIZIONE MORALE OLTRE CHE GIURIDICA" DI RITENERE CHE NON SEMPRE, TUTTI, HANNO LAVORATO NELL'INTERESSE DELLA COLLETTIVITA'.
RICONOSCE INVECE AL SIULP TERRITORIALE E NAZIONALE L'IMPEGNO E LA CAPACITA' DI CONCERTAZIONE DIMOSTRATA DAL SEGRETARIO GENERALE FELICE ROMANO SUI TAVOLI DI CONTRATTAZIONE DEL RIORDINO DELLE CARRIERE E DEL RINNOVO DEL CONTRATTO RAGGIUNGENDO RISULTATI INSPERATI, CHE SI SONO RIVELATI POI I MIGLIORI OTTENIBILI IN QUESTE CIRCOSTANZE DEL PAESE.
HA PROSEGUITO IL SUO INTERVENTO E SI E' RIVOLTO AGLI UOMINI E ALLE DONNE DELLA POLIZIA DI STATO FOCALIZZANDO LE CRITICITA' CONTINGENTI MA DELINEANDO I PUNTI DI SVOLTA CHE PERMETTERANNO DI RAGGIUNGERE INSIEME RISULTATI SEMPRE MIGLIORI.