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Lettera all’Ufficio Relazioni Sindacali della Questura
Con la presente stiamo segnalando una situazione lavorativa tutt’ora in atto; il personale del Commissariato di P.S. Tuscolano ha eseguito ieri sera un provvedimento dell'A.G. per il quale veniva disposta la traduzione in carcere di un pluripregiudicato molto pericoloso e violento, noto ai colleghi per le escandescenze ripetute ogni volta che è stato fermato.
Il commissariato, come è noto, è privo di celle di sicurezza ed il fermato ha iniziato, come al solito, la sua escalation di violenza contro la struttura e contro i colleghi che sono tutt’ora lì, in attesa della risposta del DAP per sapere in quale carcere collocarlo.
Si fa presente che i colleghi hanno più volte chiesto la disponibilità di una cella di sicurezza di altre strutture della questura (a via patini e in vari commissariati) per poter piantonare loro stessi il fermato in sicurezza, e che purtroppo tali domande non sono state accolte da nessun ufficio interpellato.
I colleghi sono costretti, anche adesso mentre scriviamo, a piantonarlo senza cella di sicurezza omologata mentre il pregiudicato, oltre a cercare colluttazioni personali con i poliziotti, ha spaccato il PC delle volanti e la serranda dello stesso ufficio; (abbiamo foto in cui si vede la serranda sfondata anche dall’esterno dell’edificio).
Un provvedimento arrivato alle 17.00 di ieri ed eseguito alle 18.00, che tra gli smontati e i montanti, vede impiegati 14 uomini tra autoradio e sottufficiali.
Costi per l’amministrazione, (danni alla struttura, ore di straordinario) Danni per la collettività che si vede distogliere operatori indispensabili per la sicurezza del territorio mentre vanno a far da balia ad un criminale.
Questa O.S. non può tollerare che i colleghi siano esposti a questi pericoli per carenze logistiche dell’apparato statale. Chiede chiarimenti urgenti e protocolli operativi d’urgenza per sanare situazioni assurde come questa. Cordiali saluti.
LA SEGRETERIA PROVINCIALE