Questa volta il SIULP non farà sconti. Le legittime rivendicazioni della Banda Musicale della Polizia di Stato dovranno essere accolte poiché legittime e soprattutto realizzabili tenendo conto dei correttivi al riordino – in corso di perfezione – e della coda contrattuale ancora non definita.
Le rivendicazioni in parola riguardano la rivalutazione dell’indennità prevista dall’art. 1 del D.P.R. 146/75 ed il cambio di denominazione per la qualifica apicale del ruolo del personale della Banda musicale.
Per quanto concerne la prima rivendicazione, questa O.S. chiede con fermezza che l’indennità per il rischio correlato alle sollecitudini acustiche – non aggiornata da decenni – sia adeguatamente rivalutata e quantificata come all’indennità di presenza prevista nel FESI.
Relativamente al cambio di denominazione della qualifica apicale, si chiede che - come per il ruolo tecnico - tale denominazione passi da “Orchestrale I livello” a “Sostituto Commissario tecnico”.
Siamo convinti che anche i vertici dell’Amministrazione ed in particolar modo il Sig. Capo della Polizia – che ha spesso manifestato il suo convinto apprezzamento per la professionalità della Banda Musicale - possa venire incontro a delle richieste che non richiedono, a parere di questa O.S., particolari sforzi economici né impegnativi testi giuridici.
Resta inteso, che tali richieste rappresentano solo la base di partenza di una più ampia ed articolata rivendicazione che dovrà riconoscere, tra l’altro, un percorso di carriera assolutamente adeguato ai titoli posseduti ed alla significativa professionalità più volte dimostrata dal personale della Banda Musicale.
IL SEGRETARIO GENERALE PROVINCIALE
Saturno CARBONE