Mensa di Servizio: comunicato segreterie di base Siulp – Compendio Anagnina

Mensa di Servizio: comunicato segreterie di base Siulp – Compendio Anagnina

La tutela del personale della Polizia di Stato passa, innanzitutto, dalla rivendicazione di un trattamento economico adeguato alle mansioni svolte ed ai pericoli connessi con il ruolo istituzionale rivestito, nonché di “pasti dignitosi” soprattutto qualora questi ultimi siano serviti presso le nostre mense.

Nonostante che la “mensa obbligatoria di servizio” sia stata recentemente oggetto di una circolare del Capo della Polizia – ove è stata evidenziata, tra l’altro, la necessità di erogare un pasto completo che fornisca, aggiungiamo noi, un adeguato apporto calorico – nella mensa del compendio di Anagnina sembra che tali direttive non siano state assolutamente recepite.

Purtroppo, i colleghi che si ritrovano a far servizio in quella struttura, hanno la sfortuna di constatare quanto sia scarsa la quantità delle razioni somministrate giornalmente dalla ditta appaltatrice del servizio.

A tale scarsità si accompagna, spesso, una monotona ripetizione delle stesse tipologie di pasto – per esempio le classiche due uova al tegamino - che si riscontra soprattutto nelle seconde portate che di certo non evidenziano un brillante acume culinario.

La seconda problematica riguarda la distribuzione delle bevande; distribuzione passata dall’erogazione manuale di una bottiglietta di acqua minerale o un brik di vino, a due distributori automatici – le cui bevande riteniamo essere di bassa qualità – che risultano assolutamente non funzionali in relazione all'affluenza giornaliera che si attesta mediamente nelle 800 unità.

Il Siulp ha applaudito le specifiche e risolutive disposizioni concernenti la mensa obbligatoria di servizio ovvero l’ampliamento dei destinatari dei buoni pasto del valore di 7 euro. Misura più volte rivendicata a gran voce da questa O.S.

Tuttavia, non appare in linea con le buone intenzioni espresse dall’Amministrazione, la somministrazione di pasti carenti dal punto di vista quantitativo; questo ancor più grave se tale somministrazione avviene all’interno di mense di servizio deputate specificatamente al ristoro del personale.

 Per tale motivo, questa O.S. chiederà ufficialmente una copia del contratto tra l’Amministrazione e la ditta appaltatrice del servizio mensa, per verificare se vi siano inottemperanze contrattuali oppure se sia necessario una revisione normativa, già richiesta in altre sedi dal SIULP, che preveda nuovi e più sostanziosi finanziamenti da appostare sulla L. 203/89.

Roma, 26 febbraio 2019

SEGRETERIE DI BASE COMPENDIO ANAGNINA

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