Grazie all’impegno constante e vigile del Siulp nella difesa dei diritti dei colleghi, dopo una trattativa serrata con la Dirigenza della Polfer, nell’ultimo incontro di febbraio si è fatta luce sulla circolare dispositiva che indicava il limite temporale delle 48 ore per l’inoltro del certificato medico. La Dirigente della Polfer si è resa disponibile al confronto e ad accogliere le ns istanze riformulando la circolare dove adesso il limite indicato delle 48 rimane solo orientativo.
La normativa recita che: “Il personale della Polizia di Stato che per ragioni di salute non ritenga di essere in condizione di prestare servizio deve darne tempestiva notizia telefonica al capo dell'ufficio, reparto o istituto da cui dipende, trasmettendo, nel più breve tempo possibile, il certificato medico da cui risulti la diagnosi e la prognosi. ….”
Le disposizioni in materia di assenza per malattia del personale appartenente alla Polizia di Stato sono contenute nell’art. 61 del DPR 782/1985 – secondo cui la produzione della certificazione medica deve avvenire “nel più breve tempo possibile” – e nella circolare n. 333-A/9806.B.1.1 datata 9 agosto 2004 – in cui viene precisato che il dipendente deve trasmettere il certificato “entro breve termine”» quindi alla luce del dato normativo, quindi, non risultava essere espressamente sancito un preciso termine temporale.
La formula normativa “nel più breve tempo possibile” è volta a coniugare le esigenze del dipendente con quelle organizzativo-funzionali dell’Amministrazione ma la dimensione temporale per l’invio è intimamente connessa al concetto di “possibilità”, che, richiamato dalla medesima norma, spinge ad una valutazione che deve tenere conto della condizione specifica del dipendente nel caso concreto»; la brevità del tempo cui fa cenno la disposizione è strettamente legata alla possibilità per il dipendente di trasmettere (tempestivamente) il certificato, in relazione alla sussistenza (o meno) di validi ed oggettivi motivi di impedimento.
Il Siulp continuerà a vigilare sulla corretta applicazione delle nuove disposizioni