Roma 19 gennaio 2015 (SRN) Il tema dei giubbotti antiproiettile, sollevato tempestivamente dal Siulp di Roma settimane fa, ha finalmente raggiunto gli onori della cronaca sensibilizzando gli organi di stampa, l'opinione pubblica e l'amministrazione della Polizia di Stato sul delicato aspetto della sicurezza personale degli operatori di polizia in strada per garantire la sicurezza al paese. Ecco uno stralcio dell'articolo di Repubblica di ieri: "Armi vecchie, niente giubbotti, macchine ferme. È così che la polizia di frontiera dell’aeroporto di Fiumicino fronteggia l’allarme terrorismo in uno dei luoghi più a rischio per la sicurezza dove, proprio quattro sere fa un allarme bomba su un volo ha paralizzato tutto. E mentre l’Enac annuncia entro fine mese l’arrivo al Leonardo da Vinci del secondo body scanner ai varchi, la protesta del Siulp solleva il velo su quello che il ministro Angelino Alfano non dice. Ecco le dichiarazioni di Saturno Carbone, segretario generale di Roma del Siulp: "Si chiede a noi poliziotti di pensare alla vigilanza di sedi a rischio, senza però avere noi le condizioni di sicurezza. Molti degli agenti che lavorano sugli obiettivi sensibili di Roma non hanno il giubbotto antiproiettile sottocamicia a norma, nel senso che sono in scadenza entro l’anno".