Roma, 12 gennaio 2015 (SRN) Riportiamo la lettera del Segretario Generale Saturno Carbone al Questore di Roma in riferimento all'esigenza di tutelare la sicurezza personale degli operatori di polizia in cui evidenzia che le ristrettezze economiche dei tagli alla sicurezza non possono ricadere a livello di incolumità personale per i poliziotti, in particolar modo in un clima di cresciuta tensione qual'è quello attuale.
"Egregio signor questore, i recenti fatti di cronaca stanno sensibilizzando molte criticità riguardanti gli uomini impegnati per il controllo del territorio e vanno acuendosi particolarmente nella Capitale.
E’ urgente porre la massima attenzione alla sicurezza generale del paese nella stessa misura in cui è urgente porla per la sicurezza individuale di ogni singolo operatore di polizia. I colleghi in servizio presso le Volanti, presso le autoradio dei Commissariati, e tutto il personale in divisa che opera sul territorio in un clima di accelerata tensione quale quello che stiamo attraversando, rischia fortemente di diventare il bersaglio più facile da colpire durante attacchi provenienti dalle più disparate aree di protesta.
Ci giunge la segnalazione sconcertante da parte dei colleghi della Sezione Volanti riguardante la presunta richiesta di restituzione dei giubbotti antiproiettile sottocamicia, in dotazione individuale, per destinazione d’uso ad altro personale.
Le ristrettezze economiche derivanti dai tagli alla macchina della sicurezza non possono e non dovranno in alcun modo incidere sulla sicurezza individuale degli operatori. Tanto meno sulla sicurezza di alcuni a dispetto di altri.
Qualora fosse in atto questa disposizione se ne chiede la revoca immediata in favore di una nuova soluzione efficace che garantisca ad entrambi i reparti in questione, come ogni altro poliziotto a rischio, la protezione individuale coi giubbotti antiproiettile sottocamicia.
Il prezzo della crisi economica non può essere pagato col sangue dei servitori dello stato." - Saturno Carbone