Roma, 12 novembre 2014 (SRN) La rabbia e il disagio di una convivenza fragile e problematica tra i residenti dei palazzoni di via Giorgio Morandi e i rifugiati del centro di accoglienza che ne occupano alcuni appartamenti è sfociata nei giorni scorsi dilagando in incendi di auto, cassonetti e sassaiole nei confronti degli agenti stessi. " Il Siulp di Roma - dichiara il Segretario Generale Saturno Carbone - chiede di porre l'accento e di riflettere su quanto sia diventato difficile e pericoloso per i colleghi in servizio a Roma gestire queste situazioni di follia, di rabbia e protesta crescenti in modo esponenziale, su quanto senso di responsabilità sia stato usato nel mediare le opposte fazioni al fine di riportare la calma tra i cittadini; ma soprattutto sul prezzo pagato con le ferite e le contusioni riportate da oltre una decina di operatori. Un forte senso di urgenza deve essere recepito dalla nostra amministrazione, la sicurezza a Roma tiene fino a che tengono gli eroi, i nostri colleghi. Il Siulp di Roma lancia un allarme - prosegue - il limite è prossimo, è imposto dall'aumento di crisi sociali contingenti, è arginabile solo da una collaborazione fattiva coi sindacati di polizia, che vivono la realtà lavorativa sul territorio e hanno il polso dei suggerimenti di quegli eroi, spesso dimenticati. Al nostro plauso costante e sincero fa da eco il commento di un cittadino tra tanti tratto da Roma Today: "Volevo ringraziare pubblicamente la Polizia di Stato, per come ha gestito la situazione ieri sera a Tor Sapienza, ottenendo grandi risultati in favore dei residenti. Alan". Saturno Carbone
(PDF per le bacheche sindacali clicca su: rivolta tor sapienza)