Emergenza minori: Agenti di Polizia factotum

Emergenza minori: Agenti di Polizia factotum

Roma 26 giugno 2014 (SRN) - L'allarme del Siulp di Roma sui bambini accompagnati da Save The Children alla Polizia in cerca di unità abitative nei commissariati insieme a delinquenti arrestati, a causa dell'inefficienza degli organi preposti del Comune di Roma e della sua sala operativa sociale.

AGENTI DI POLIZIA FACTOTUM

Giungono diverse segnalazioni a questa O.S. cheminori stranieri senza fissa dimora vengono presi in stato di abbandono dall’associazione “SAVE THE CILDREN” e invece di completare le procedure previste con gli organi preposti del Comune di Roma vengono accompagnati presso gli Uffici della Divisione Anticrimine Sezione Minori o presso i Commissariati di P.S  Viminale, Porta Pia e altri al centro della Questura di Roma al fine di trovare loro una collocazione  abitativa.

            Indubbiamente,  si tratta di un nobile servizio, ma una volta che i minori sono stati identificati, ed è stato prestato loro un eventuale soccorso, ed è stata esclusa l’ipotesi di qualsivoglia tipo di reato connesso alla loro persona (quali tratte, sfruttamento, ecc.) la collocazione è di esclusiva competenza del Comune di Roma attraverso la Sala Operativa Sociale del Dipartimento Promozione dei Servizi Sociali e della Salute che deve farsene carico anche attraverso l’accompagnamento presso le strutture di accoglienza individuate.

            Accade invece, che personale della Questura, venga distolto dai compiti istituzionali per la collocazione e accompagnamenti dei minori presso le strutture di accoglienza anche fuori della provincia di Roma, che incidono sensibilmente sia dal punto di vista economico per l’amministrazione che sugli orari di servizio.

            Il problema si aggrava ulteriormente nei turni serali e notturni, poiché le pattuglie di volante devono interrompere l’attività istituzionale cui sono preposte, con le relative conseguenze negative sul piano del soccorso pubblico,  prevenzione e repressione dei reati e vigilare il minore in locali dei Commissariati, sicuramente non adeguati ad ospitarli e a garantire la necessaria  salvaguardia, la tutela e la protezione del  minore, che invece rimane a contatto con delinquenti denunciati e arrestati, in attesa che il giorno seguente l’unità mobile del Comune provveda a prelevarli.

            E’ bene ricordare che la Sala Operativa Sociale del Comune dispone di una unità mobile per detti accompagnamenti e che è stato istituito il NAE (Nucleo Anti emarginazione) della Polizia Locale la cui professionalità è garantita dalla frequenza a corsi specializzati in materie giuridico e psico socio-sanitarie.

            Il SIULP ritiene che una volta che il minore sia stato accompagnato dalla Onlus “SAVE THE CHILDREN”, una volta identificato, debba tornare nella competenza degli organi preposti dal Comune di Roma  e chiede pertanto un intervento al  sig. Questore al fine di riportare le procedure da seguire nel giusto alveo .         

La Segreteria Provinciale