Il piano coordinato del Controllo del territorio e l’istituzione del NUE in atto dal 2015 hanno modificato la geografia degli interventi delle Forze di Polizia sul territorio della capitale. Roma è stata sostanzialmente ripartita in tre grandi macro aree di cui 2 affidate alla Polizia di Stato ed una all’arma dei Carabinieri, con il criterio di rotazione ogni 24 ore. Analizzando nello specifico il recente progetto di suddivisione della sezione volanti in tre zone della capitale (Guido Reni, Tor Carbone ed Alvari), purtroppo, si giunge alla conclusione che il piano previsto risulta fallimentare.
Infatti, in un momento storico segnato da crisi e difficoltà che emergono in tutti i settori della Polizia di Stato per carenza di personale e di mezzi, (aspetti che, neanche in prospettiva, lasciano presagire nulla di positivo), la strada da percorrere deve diventare quella caratterizzata da una politica di razionalizzazione delle risorse esistenti.
L’istituzione delle tre sezioni volanti, così come è impostata oggi, non risponde a requisiti di razionalizzazione ed efficienza, comporta anzi l’impiego costante di 10 operatori per sezione che, tradotto in termini operativi, rappresenta 10 volanti in meno da destinare al controllo del territorio. L’aggravante è che l’eventuale assenza, pienamente legittima, di un collega non consente di poter ricomporre velocemente un nuovo equipaggio se non impiegando tempi lunghi e improponibili dovuti alle difficoltà logistiche dovute all’ubicazione delle sezioni volanti, distanti tra loro.
Queste Segreterie Provinciali ritengono che sia giunto il momento di rivedere il progetto e valutare in linea di massima il ritorno al progetto iniziale e storico delle volanti presso la Caserma in via Guido Reni. Si chiede in sostanza di valutare la soppressione della terza sezione, ferma restando la salvaguardia del personale ivi operante per cui successivamente entreremmo in dettaglio più approfonditamente,
La seconda sezione volanti, invece, rappresenta un’utilità perché si riferisce principalmente alla trattazione degli arrestati e l’accompagnamento delle persone straniere che vengono prese in carico da Prevenzione 90 e queste attività, serventi all’intera Questura, coadiuvano le attività di Prevenzione 90 con una maggiore velocità operativa sul territorio e alleggeriscono il carico di lavoro dei i commissariati, pochissimi ormai aperti nel turno serale e notturno, per la trattazione degli arrestati e denunciati,
Rimanendo in attesa di un confronto analitico al fine di raggiungere insieme un’intesa finalizzata al raggiungimento del miglior risultato ottenibile formuliamo i nostri più cordiali saluti.
I SEGRETARI PROVINCIALI
Ignazio Craparotta (SIULP) Maurizio Germanò (Siap) Massimo Nisida (FSP)